Il nostro Circolo nasce nel 1981 per volontà di un gruppo di appassionati del mare come circolo culturale, ricreativo, sportivo, con l’intento di mettere a disposizione dei soci un ricovero per piccole barche, di promuovere la passione per il mare fra le giovani generazioni e di far rivivere, per quanto possibile, una cultura marinaresca che qui ha radici secolari.
Oggi il Circolo è una salda e consolidata realtà locale: gestisce direttamente un approdo per piccole imbarcazioni con 42 posti e un rimessaggio attrezzato per la manutenzione, entrambi riservati ai soci; allestisce mostre e mette a disposizione la sede sociale per gli artisti che vogliano esporre le loro opere; partecipa a iniziative promosse da altre associazioni e collabora sistematicamente con la Scuola Elementare promuovendo, e ‘sponsorizzando’, iniziative e ricerche riguardanti il mare e/o la storia locale, e offrendo, a sorteggio, corsi di vela agli alunni coinvolti. |
Foto di Lorenzo Viale
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Foto di Renzo Boscolo
Cervo e i Corallini
(Brevi cenni storici sulla località)
Tracce toponomastiche (‘’Il Castellaretto’’) fanno risalire i primi insediamenti in età pre-romanica.
Insediamenti costieri e il tracciato della Via Julia Augusta (13 a.C. 124 d.C.) seppur non chiaramente riconoscibili testimoniano la colonizzazione romana del territorio.
Il borgo vero e proprio nasce nel XII secolo per opera dei marchesi di Clavesana e compare citato in documenti del 1192 e 1196.
Nel XIV secolo Cervo è progressivamente inserito nell’ambito della giurisdizione della Repubblica di Genova e nel 1349 il Podestà inviato dalla Repubblica prende definitivamente possesso delle fortificazioni.
Nell’economia locale, coltivazione di ortaggi, fichi, vite e poi ulivo, assume particolare rilievo la pesca del corallo.
La pesca del corallo era praticata nei mari di Liguria e Toscana già dall’antichità e sono del XII secolo le prime notizie che riguardano l’attività dei pescatori liguri.
Già in un documento notarile del 1237 si trova traccia di ‘Corallini’ di Cervo; in un altro del 1468 i Padroni di Coralline (imbarcazioni dell’epoca appositamente costruite e armate per la pesca del corallo) Giorgio Della Stella e Rolando Alassio s’impegnano a partire entro l’8 luglio da Cervo; nel 1604 si trova un elenco di 42 nomi di Padroni che si recavano a ‘corallare’ in Corsica.
La pesca del corallo, lucrosa ma pericolosa a causa della scarsa sicurezza dei mari infestati da pirati e ‘Barbareschi’, che costringeva a costante protezione armata delle coralline, finisce nella prima metà del XVIII secolo: è del 1741 una delle ultime offerte alla chiesa da parte dei Padroni.
Questa doppia attività di ‘contadino e navigante’, come si autodefinivano gli uomini di Cervo, garantisce un relativo benessere della popolazione che permette il consolidamento delle opere di difesa contro le incursioni ‘Barbaresche’ che funestavano soprattutto nel XVI secolo la zona costiera, la costruzione di bei palazzi nobiliari e, infine, fra il 1686 e il 1734, della bella chiesa barocca ancora chiamata ‘’Dei Corallini’’.
Oggi il centro storico si presenta sostanzialmente salvaguardato e mantiene il suo impianto medioevale, ed è noto soprattutto per il suo Festival Internazionale di Musica da Camera che si tiene sul sagrato della chiesa ogni estate e che ha visto fra i partecipanti i più prestigiosi esecutori contemporanei.
(Brevi cenni storici sulla località)
Tracce toponomastiche (‘’Il Castellaretto’’) fanno risalire i primi insediamenti in età pre-romanica.
Insediamenti costieri e il tracciato della Via Julia Augusta (13 a.C. 124 d.C.) seppur non chiaramente riconoscibili testimoniano la colonizzazione romana del territorio.
Il borgo vero e proprio nasce nel XII secolo per opera dei marchesi di Clavesana e compare citato in documenti del 1192 e 1196.
Nel XIV secolo Cervo è progressivamente inserito nell’ambito della giurisdizione della Repubblica di Genova e nel 1349 il Podestà inviato dalla Repubblica prende definitivamente possesso delle fortificazioni.
Nell’economia locale, coltivazione di ortaggi, fichi, vite e poi ulivo, assume particolare rilievo la pesca del corallo.
La pesca del corallo era praticata nei mari di Liguria e Toscana già dall’antichità e sono del XII secolo le prime notizie che riguardano l’attività dei pescatori liguri.
Già in un documento notarile del 1237 si trova traccia di ‘Corallini’ di Cervo; in un altro del 1468 i Padroni di Coralline (imbarcazioni dell’epoca appositamente costruite e armate per la pesca del corallo) Giorgio Della Stella e Rolando Alassio s’impegnano a partire entro l’8 luglio da Cervo; nel 1604 si trova un elenco di 42 nomi di Padroni che si recavano a ‘corallare’ in Corsica.
La pesca del corallo, lucrosa ma pericolosa a causa della scarsa sicurezza dei mari infestati da pirati e ‘Barbareschi’, che costringeva a costante protezione armata delle coralline, finisce nella prima metà del XVIII secolo: è del 1741 una delle ultime offerte alla chiesa da parte dei Padroni.
Questa doppia attività di ‘contadino e navigante’, come si autodefinivano gli uomini di Cervo, garantisce un relativo benessere della popolazione che permette il consolidamento delle opere di difesa contro le incursioni ‘Barbaresche’ che funestavano soprattutto nel XVI secolo la zona costiera, la costruzione di bei palazzi nobiliari e, infine, fra il 1686 e il 1734, della bella chiesa barocca ancora chiamata ‘’Dei Corallini’’.
Oggi il centro storico si presenta sostanzialmente salvaguardato e mantiene il suo impianto medioevale, ed è noto soprattutto per il suo Festival Internazionale di Musica da Camera che si tiene sul sagrato della chiesa ogni estate e che ha visto fra i partecipanti i più prestigiosi esecutori contemporanei.
(Note estratte da "Pescatori di Corallo Turco Barbareschi Banditi e Schiavi" di Dino Durante e Ita Defferrari, "Cumpagnia du Servu" - Cav. A. Dominici Editore Imperia 1984 e "XII - XX secolo: modificazioni e trasformazioni del centro storico" pubblicazione edita dal Comune di Cervo.)
Circolo Marinaresco "I Corallini" - 18010 Cervo (IM)
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Ricerche e testi a cura di Lorenzo Viale
Ricerche e testi a cura di Lorenzo Viale