AZIENDA AGRICOLA ANGELO USAI
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Atto Costitutivo      

Statuto

Criteri per la formazione delle quote sociali per l’uso delle strutture del Circolo

Procedimento di radiazione o espulsione  (Art: 9 dello Statuto)

Procedura per la tutela del gruppo dirigente

L’approdo  - Caratteristiche e norme d'uso ​

Regolamento d’uso dell'approdo

Assegnazione e utilizzo del posto barca

Regolamento di utilizzo degli spazi a terra dell’approdo con surf, canoe e barche a vela

Regolamento d’uso degli spazi del Circolo per rimessaggio imbarcazioni 

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Regolamento d’uso dell'approdo

(Località "Pilone". Delimitazioni: a Est il Demanio, a Sud le boe di ormeggio,  a Ovest il Demanio, a Nord i muri della passeggiata e della proprietà Ramondo. Prima concessione con Ordinanza della Capitaneria di Porto di Imperia n. 15/82)
Agibilità: stagione estiva. Capienza: n. 42 (quarantadue) natanti di  piccole dimensioni.

Titolo preliminare:
Tutti gli utenti del ricovero, soci e non, sono tenuti al rispetto rigoroso delle norme e consuetudini nautiche e ad improntare il loro comportamento a quelle norme morali di sicurezza, solidarietà, civismo e tolleranza che caratterizzano la gente di mare.

Articolo 1
L'uso del ricovero, posti barca, spazi a terra ecc., con esclusione dei due scali di varo e alaggio, posti ai lati, è riservato esclusivamente ai soci del Circolo.
 
Articolo 2
Gli scali di varo e alaggio posti ai lati sono ad uso pubblico e debbono sempre restare sgombri; è fatto divieto assoluto di usarli come posteggio per natanti, attrezzi da pesca etc.
 
Articolo 3
Ogni utente, socio o non, deve curare la sicurezza e l'ordine, deve operare in modo che sua barca non costituisca pericolo o intralcio per altri, deve curare di non insudiciare le parti in comune e dimostrarsi tollerante e comprensivo nei confronti degli altri; il tutto nello spirito di solidarietà ecc. già richiamato.
 
Articolo 4
Lo specchio acqueo del ricovero, gli spazi a terra ed i natanti ivi ormeggiati o in secca non possono costituire sede di attività commerciale o professionale o comunque di lucro.
 
Articolo 5
Ognuno è tenuto a rispondere in proprio di eventuali danni, diretti od indiretti, arrecati a sé o ad altri, in quanto il Circolo non assume alcuna responsabilità per danni di qualsiasi tipo provocati a sé o ad altri da parte degli utenti del ricovero, né per danni da furti, incendi, atti vandalici, mareggiate ecc. a natanti od attrezzature.
 
Articolo 6
La velocità dei natanti nell'ambito dell'approdo, in entrata ed in uscita, non dovrà superare il nodo.
I natanti in uscita si terranno a dritta ed hanno la precedenza su quelli in entrata.
 
Articolo 7
I natanti che ormeggiano nell'approdo devono essere in perfetta efficienza per la sicurezza in navigazione e stazionamento.
 
Articolo 8
Al fine di evitare danni alle attrezzature di ormeggio è assolutamente vietato, salvo casi di forza maggiore, dare fondo alle ancore.
 
Articolo 9
All'interno dell'approdo e nelle adiacenze è vietata la pulizia delle sentine con scarico fuori bordo, il getto delle immondizie, lo scarico di olii o carburanti e di ogni altra sostanza liquida o solida che possa provocare inquinamento, odori sgradevoli od insudiciamento.
In caso di versamento accidentale di idrocarburi l'utente responsabile deve immediatamente prendere tutti i provvedimenti atti a limitare e contenere il danno, informando nel contempo l'ufficio di approdo.
Salvo il risarcimento di eventuali altri danni, l'utente deve comunque provvedere al pagamento delle spese per la pulizia dello specchio acqueo, della spiaggia etc. e delle strutture interessate.
 
Articolo 10
L'autorità marittima ed il Circolo hanno facoltà di spostare natanti dal posto di ormeggio (o in secca) ad altro, sia per motivi di sicurezza, di carattere tecnico o di ordine, od in occasione di manifestazioni ecc.
Le manovre relative a questi spostamenti dovranno essere eseguite a cura dei proprietari dei natanti o loro delegati. In caso di assenza la manovra potrà essere eseguita a cura del Circolo.
 
Articolo 11
(Modificato dalla deliberazione dell’Assemblea  del 21 marzo 2005  ‘’Procedimento di radiazione o espulsione, art. 9 dello Statuto)
Sanzioni
Ripetute inosservanze del presente regolamento potranno comportare per il socio l'espulsione dal Circolo e per gli utenti esterni l'interdizione all'uso delle attrezzature pubbliche.

(Il presente regolamento è stato approvato dal Consiglio Direttivo nella seduta del 16 settembre 1982).

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